sabato 19 gennaio 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Pubblica errori di valutazione personale"

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione
Tra i commenti di un’articolo del fake-blog “undicisettembre”, in cui il gruppo di “debunker” italiani viene indiscutibilmente contro-debunkato dai rappresentanti di “Pilots for truth” (http://www.pilotsfor911truth.org/): tanto per gradire (si fa per dire), alcune affermazioni, del sedicente giornalista Paolo Attivissimo, per l’ovvietà delle affermazioni addotte, riscontrano l’assurdità delle conclusioni riportate.

“Pape, John è in missione per la CIA per qualche giorno, ti risponderà appena rientra dal silenzio radio :-)”

…è una battuta ambigua!
http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/01/fake-blog-undicisettembre-john-e-la.html


“Cosa da non sottovalutare, se consideri che oggi l'Alitalia esegue l'abilitazione dei piloti a uno specifico aeromobile usando esclusivamente i simulatori. Se sai pilotare un simulatore, sai pilotare l'aereo vero.”


Non è vero. Se andate all’Alitalia o a qualsiasi altra compagnia aerea vi diranno che il simulatore fa parte dell’esercitazione al volo teorico… poi c’è il volo pratico.

“L’attività addestrativa prevede quindi una parte teorica effettuata in aula, a cui segue una fase di esercitazione pratica a bordo delle varie tipologie di aeromobile, riprodotte fedelmente all’interno del Flight Training Centre. Lo studio delle specificità di ogni macchina e la verifica delle componenti di emergenza, come maschere d’ossigeno, antifumo ed estintori, si alternano alla simulazione di situazioni limite. È così possibile testare le procedure di evacuazione, ad esempio in caso di atterraggio d'emergenza, la rianimazione o il primo soccorso.”
http://corporate.alitalia.it/it/careers/growing/addestramentonaviganti.htm
(si sta parlando dal “Flight Training Centre Alitalia”…)

Per chi è un po’ “duretto”:

Il comandante dell’Alitalia Francesco Costantino, ci spiega come avviene l’addestramento:
“C’è una fase iniziale di addestramento teorico con un corso base, poi fasi intermedie in cui gli allievi piloti si addestrano sui simulatori e infine la fase finale di addestramento sugli aerei. Nel centro di addestramento ci si occupa dell’attività didattica e della parte dei simulatori: abbiamo tutte le macchine che riproducono gli aerei di linea della compagnia, quindi, l’Md80, l’airbus321, l’Md11 e il 747. …”.
http://www.mediamente.rai.it/home/tv2rete/mm9899/99042902/s990402.htm

Non esiste quindi che, un allievo pilota "novellino", dal simulatore, per quanto bravo possa essere, passi immediatamente al comando di un’aereo da trasporto civile…


“E non sottovaluterei l'importanza della fortuna (intesa dal punto di vista di Hanjour). Gli è andata "bene", ma per un soffio. Ha quasi mancato l'edificio.”

E si toccava le “palle” contro la sfiga?

“Per i tuoi dubbi, puoi risolverli in due modi: per accumulo di indizi (FDR, DNA, testimoni, rottami, eccetera) o per semplice buon senso: se al WTC sono stati usati aerei di linea, se a Shanksville è caduto un aereo di linea, che senso avrebbe avuto usare al Pentagono qualcosa di diverso da un aereo di linea?

Se questo è buon senso, come faccio a fare queste conclusioni dal momento che la stessa "9/11 commission report" non è sicura di ciò che dice il NORAD??? Ergo: quello rappresentato da Paolo Attivissimo non è in nessun modo “buon senso”.
http://bugietotali.blogspot.com/2008/01/911-commission-report-i-capitolo-wehave.html
(...nell'articolo linkato, tra i commenti, un "debunker" italiano è passato a redarguirmi su un errore di traduzione di cui non m'ero accorto: United 93, tradotto in "93 uniti"! Scriverà che alcuni "complottisti" non sanno che United 93 è la sigla del volo della United? Dalle speculazioni da loro fatte in passato si direbbe di si! Vedremo!)

“Non c'è alcuna teoria alternativa che spieghi soddisfacentemente tutti i fatti noti dell'attacco al Pentagono. L'unica che calza è quella "ufficiale".”

Vedi sopra… Non “calza” proprio “quella ufficiale”.

“Potremmo stimare spannometricamente un'altezza complessiva di 20 metri.”

Spannometricamente è un termine scientifico o che?


“… anzi vi è una discrepanza tra quanto ipotizzato nella ricostruzione e quanto si (intra) vede nei video del Pentagono””Non credo: la pessima qualità di quel video e l'estrema deformazione prodotta dal grandangolo falsano la percezione.”


Questa è fede: credere in quello che non si vede perché ciò è giustificato dalla deformazione prodotta dal grandangolo che falsa la percezione…

...è un'invenzione di sana pianta (quest'uomo sta prendendo in giro troppe persone da parecchio tempo). Segnalo le FAQ per l'approfondimento del dettaglio:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4097&forum=3


[]Everyone keep asking Paolo this question till he answers.[]
Rob, I am not the author of the article. Why are you picking on me so childishly? What's next, "everybody call Paolo a liar, liar till he cries and runs home to mommy"?Grow up. Stick to the facts. If John and his expert have made mistakes, they'll fix them. End of story.Meanwhile, you might care to explain how your findings can be reconciled with the other evidence at the Pentagon. Are all the witnesses wrong or lying?

Gesti disperati di un individuo che assume posizioni che non può difendere…


Questo e tanto altro troverete qui:

http://undicisettembre.blogspot.com/2007/07/fdr-del-flight-77-e-altitudine.html

Passiamo ora al contro-debunking dei rappresentanti di “Pilots for truths” nei confronti dell’autore dell’articolo “FDR del Flight 77 e altitudine barometrica”, autore: John l’”esperto” …
La deduzione che l’articolo sia stato contro-debunkato non la faccio direttamente io, o Massimo Mazzucco del sito “luogo comune”, né tanto meno i rappresentanti di “Pilot for Truth” che con i fatti hanno dimostrato gli errori di valutazione pubblicati dal fake-blog “undicisettembre”.

Indirettamente, ma esplicitamente, un collega dei “debunker” italiani, malgrado il gruppo di cui faccia parte, ha dimostrato umana correttezza nell’esposizione delle opinioni dei dettagli fino al momento sviscerati.

“mastrocigliegia”, questo è il nick dell’utente, riferendosi ad uno dei rappresentanti di “pilots for truth”, afferma:

"Mi duole dirlo, ma mi trovo d'accordo con Pappy.
Io non sono esperto di aviazione né men che meno di FDR.
Però faccio fatica a condividere alcune delle osservazioni di John (che infatti non condivido).
Sono d'accordo con Pappy che non si osservano variazioni repentine nei valori di pressure altitude nel file csv, e che quindi in quella colonna non sono riflesse le correzioni fatte dai piloti.
E mi pare improbabile che NTSB abbia spalmato in tempi lunghi le eventuali correzioni.
Non ne vedo la necessità, e comunque implicherebbe che i dati sono alterati (se non prova di complotto, sarebbe comunque scorrettezza dal punto di vista scientifico).
Credo quindi che si possa assumere che la colonna "pressure alt."
del file CSV riporti effettivamente ciò che lo strumento ha misurato, e ciò che misura non è modificabile da parte del pilota.
Mi pare, dalle discussioni precedenti, che ciò che lo strumento misura altro non è che una pressione.
Nel file questa pressione viene indicata come la differenza di altezza che si ha tra un punto alla pressione standard di 29.92 inHg (o 760 mmHg-torr, o 1013 millibar) e quella misurata, tenendo conto che (approssimativamente) una variazione di 0.10 inHg della pressione corrispondono a circa 90 ft di variazione di quota (anche se l'andamento varia in funzione della quota).
Se ho capito bene quanto è stato detto nelle precedenti discussioni, non si può quindi dire che il baroaltimetro misuri l'altezza dal suolo (o dal mare) a meno che sul suolo (o sul mare) non ci sia casualmente la pressione standard di 29.92.Se si osserva un qualunque barometro, (es. questo) si vede che, per semplici ragioni metereologiche, la pressione può variare (indicativamente) da 28.50 (pioggia) a 30.50 (zona anticiclonica, bel tempo persistente).
Un baroaltimentro lasciato fermo in un luogo, e che segna zero con la pressione standard di 29.92inHg, indicherà una quota di 1290 ft (poco meno di 400m) nel caso di pioggia, o una quota di MENO 530ft (-160m) con bel tempo.
Se la differenza può essere trascurabile volando ad alcuni chilometri d'altezza non lo è vicino al suolo.
Per questo viene fatta la taratura dell'altimetro in base alla pressione ambiente, in modo che il pilota legga sullo strumento la quota reale e non quella che il semplice calo di pressione indica. Ma questa correzione non modifica il dato registrato dal baroaltimento (e, come dice pappy, non occorre neanche che la quota letta dal pilota venga memorizzata da qualche parte sul CVS, dato che è calcolabile conoscendo la press.altitude e la taratura fatta dal pilota).
Debunkato John su questo punto, sono invece d'accordo con lui sugli altri, quando fa notare il gran numero di incertezze che riguardano gli elementi in gioco.
Continuando a scendere con quella velocità, l'aereo dopo 5 secondi sarebbe arrivato a 90ft (che tra incertezza di pressione al suolo, errore dello strumento ecc) bastano abbondantemente a colpire il pentagono.
Inoltre possibile che le sovra/sottopressioni che per tanti avrebbero impedito all'aereo di volare così in basso non abbiano effetti sulla misura dello strumento?
E' interessantissima l'osservazione della apparente variazione di quota dovuta al vento.Come ho detto non so nulla di aviazione.
Me essendo stato per molto tempo in un laboratorio, so quanto sia improbabile che un dato letto su uno strumento corrisponda ad un valore reale in assenza di correzioni o tarature e quando lo si fa lavorare in condizioni lontane da quelle previste.
A questo proposito sarebbe interessante, nel caso dei FDR, poter vedere i dati registrati di altri incidenti, anche se temo che siano riservati.
Data la mia inesperienza (e credo quella di molti altri) non è facile farsi una idea ragionevolmente precisa da un solo esempio.Di fatto si tende a confermare la propria tesi, considerando solo i particolari che la rafforzano e non, popperianamente, anche quelli che la potrebbero smentire.
In questo i sostenitori delle teorie non ufficiali sono imbattibili, ma c'è il rischio che questa tendenza colpisca un po' tutti."


mc
26/7/07 12:59

...da qui in poi la discussione termina bruscamente e i rappresentanti di PFT si allontanano in quanto la controversia era arrivta ad una coclusione inaspettata...

Complimenti alla sincerità di “Mastrocigliegia”!


“Di fatto si tende a confermare la propria tesi, considerando solo i particolari che la rafforzano e non, popperianamente, anche quelli che la potrebbero smentire. In questo i sostenitori delle teorie non ufficiali sono imbattibili, ma c'è il rischio che questa tendenza colpisca un po' tutti.”

"Mastrocigliegia"ha espresso un’opinione, pur contrastando l'autore dell'articolo suo collega, motivandola serenamente, non dimenticando alla fine, la parte dalla quale provenga in rispetto del proprio gruppo di appartenenza…

Penso che i “debunker” italiani dell’11 settembre, debbano prendere esempio da tanta giustizia di espressione.

Sebbene mi rendo conto che ciò sia pura utopia perchè è oramai assodato che tali individui non intendano esporre le cose per come stanno veramente.

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